Ispirato alla musica Prog degli anni Settanta è il trio “Nostalgia Progressiva” in scena a Pisogne venerdì 12 agosto in piazza Vescovo Corna Pellegrini: Boris Savoldelli (voce, electronics), Maurizio Brunod (chitarra) e Massimiliano Milesi (sax, electronics) proporranno una rilettura della musica di King Crimson, Soft Machine, Robert Wyatt e Nucleus. In equilibrio tra suoni acustici ed elettronici, i musicisti faranno rivivere le magiche atmosfere del prog di marca inglese attraverso un filtro del tutto nuovo, contemporaneo, sicuramente originale e coinvolgente.
Ci sarà invece bisogno di una barca per assistere al Boat Concert domenica 14 agosto al centro del lago tra Pisogne e Costa Volpino, dove un quintetto con voce (Boris Savoldelli), sax (Massimiliano Milesi), trombone (Alessandro Castelli), violoncello (Marco Remondini) e percussioni (Stefano Bertoli) presenterà un progetto originale che spazia dal jazz tradizionale all’improvvisazione pura, con richiami alla musica classica e alle canzoni popolari, senza dimenticare il pop e le musiche degli anni Trenta.
Chiusura infine venerdì 2 settembre a Costa Volpino, presso il Bar delle Rose in riva al lago, con la Big Band del Conservatorio di Brescia diretta dai maestri Corrado Guarino e Luca Missiti. Al fianco dei giovani studenti, i solisti Guido Bombardieri (sax), Alessandro Castelli (trombone) e Giuseppe Chirico (tromba), in un concerto in omaggio al grande jazzista Charles Mingus “Fables of Charles”.
Tutti i concerti sono alle ore 21.00 e a ingresso libero senza prenotazione, tranne quello di apertura con prenotazione sul sito www.baronepizzini.it.
Come già l’anno passato, l’obiettivo che sta alla base del progetto “Le 2 Rive del Jazz” è quello di rendere organica e qualificata la proposta musicale legata alla Musica Jazz sul territorio Sebino proprio grazie alla collaborazione tra le due più importanti realtà musicali che vi operano: l’Associazione Luigi Tadini e Iseo Jazz. La collocazione geografica di queste due realtà, la prima sulla costa bresciana, la seconda su quella bergamasca, hanno dettato anche la scelta del nome, proprio a sottolineare la totalità del territorio coinvolto. Senza dimenticare che nel 2023 proprio Brescia e Bergamo saranno le Capitali italiane della Cultura. Il programma di collaborazione, nel pieno rispetto dell’autonomia progettuale dei soggetti coinvolti, si propone di dare nel corso del tempo frutti importanti, nel segno di quella collaborazione costruttiva e rispettosa di cui il nostro Paese è molto carente e di cui ha invece grande necessità.