“Le 2 Rive del Jazz” alla terza edizione si allunga fino a Natale

La rassegna che porta il jazz sulle rive del Sebino quest’anno prolungherà la sua programmazione ben oltre il tradizionale periodo estivo per proseguire in autunno e inverno con due appuntamenti presso la Sala degli Affreschi dell’Accademia Tadini di Lovere, sede anche dell’Associazione di promozione culturale Luigi Tadini che con The Editor Events organizza la rassegna.

Si apre come tradizione presso la Cantina Barone Pizzini a Provaglio d’Iseo venerdì 14 luglio con la Domus Musicae e il progetto “Spirit of Peace”, un sestetto composto da Giovanni Di Lena (violino), Andrea Valenti (fisermonica), Giuseppe Tirelli (contrabbasso), Boris Savoldelli (voce), Nicola Tirelli (pianoforte) e Francesco Tirelli (percussioni). Melodie coinvolgenti, suggestive e intense che provengono in parte dal mondo del jazz, con brani originali di Richard Galliano, Dwiki Dharmavan (il cui brano, The Spirit of Peace dà il nome al disco in uscita) e Corrado Guarino e in parte dalla tradizione ebraica Klezmer.

Secondo appuntamento, venerdì 28 luglio, in piazza Vescovo Corna Pellegrini a Pisogne con lo S.G.A.P. Quartet composto da Boris Savoldelli (voce), Roberto Gorgazzini (hammond e piano elettrico), Luciano Poli (chitarra) e Valerio Abeni (batteria). Groove, tecnica, creatività, improvvisazione, interplay… questa la proposta musicale che, muovendosi tra mondi musicali diversi, propone una visione della musica come un “unicum” dove, come diceva Miles Davis, esiste solo una distinzione: quella tra musica bella e musica brutta.

A inizio agosto appuntamento per il Boat Concert sotto il Corno dei Trenta Passi (nella foto la scorsa edizione) in mezzo all’alto Lago d’Iseo con protagonisti il duo Dimidiam composto da Massimiliano Milesi ai sax e Giacomo Papetti al basso acustico. La comune tensione verso l’essenza della melodia si intreccia con la ricerca di spazi armonici e timbrici ampi in cui liberare le improvvisazioni. Suoni e funzioni si modificano: il sassofono si fa ora lieve voce, ora organo o rumore, il basso è talora un’arpa, ora una percussione e così via ispirandosi al loro secondo album “Find a Light” in uscita quest’anno.

A settembre chiusura della stagione estiva con il concerto in località Bar delle Rose a Costa Volpino, proprio in riva al lago, con con il progetto dedicato a Giuseppe Verdi dell’ottetto della JW Orchestra composto da Marco Gotti e Gian Carlo Porro (sax e clarinetto), Sergio Orlandi e Gigi Ghezzi (tromba), Davide Albrici (trombone), Francesco Chebat (piano), Sandro Massazza (contrabbasso) e Stefano Bertoli (batteria). “Verdi play jazz” è l’omaggio personale di Marco Gotti al grande musicista di Busseto arrangiando in chiave jazzistica alcune delle arie verdiane più conosciute. Indubbiamente l’autore di Va’ pensiero, l’Aida e il Trovatore non avrebbe mai pensato di essere “arrangiato” in jazz, eppure sono proprio operazioni come queste, realizzate grazie alla creatività del saxofonista, clarinettista, compositore e arrangiatore Marco Gotti, che riescono a rendere ancora più viva e presente la musica di questo grande musicista italiano.

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