OSPITI/2 – Angelo Morbelli, Per sempre

Ospite, lat. hospes, –pitis, con il doppio significato di ‘colui che ospita e quindi albergatore’ e di ‘colui che è ospitato e quindi forestiero’. La forma italiana eredita e conserva il valore intrinseco di reciprocità e di mutuo scambio.

Secondo invitato nella rassegna degli “ospiti” del conte è un’opera d’eccezione, la tela di Angelo Morbelli Per sempre noto anche come Terrazza sul lago d’IseoEra già l’ora che volge al desio, AbbandonataLa ConvalescenteLago d’IseoAddio, presentato nel 1906 alla Mostra Nazionale di Belle Arti a Milano. La tela – che riprende temi già cari alla Scapigliatura – rappresenta uno degli esiti più maturi di Morbelli anche per l’adozione della «tanto derisa teoria dei puntini, da noi detta divisione del colore», come notava lo stesso artista in una sua lettera.

La straordinaria tela è preparata da bozzetti sia per il paesaggio, eseguiti anche attraverso l’uso della fotografia, sia per la figura femminile. Si conoscono più versioni di questa interpretazione del paesaggio del lago d’Iseo: oltre a quella di provenienza Zitti donata da don Gino Angelico Scalzi all’Accademia Tadini sono da ricordare la versione – molto simile – in collezione privata e una terza versione passata recentemente sul mercato antiquario e ora in collezione privata.

Un secondo motivo lega questa tela a Lovere: L’iscrizione posta sul retro della tavola di Lovere, “Settembre 1903. Morbelli a Caprera” consente di fissare a quell’anno il passaggio del pittore sul lago d’Iseo, e di metterlo in rapporto con la presenza di artisti invitati da Giovanni Battista Zitti a condividere il soggiorno di Villa Caprera sull’altopiano di Bossico.

Terzo tema che attraversa la mostra è la riflessione sul paesaggio. Nel 2023 la Fondazione Accademia Tadini onlus, grazie al sostegno del Circolo Amici del Tadini e di altri sponsor privati, ha acquistato il paesaggio di Cesare Tallone, Veduta del lago d’Iseo, dipinta da Bossico. Con quell’opera Tallone “inventa” un nuovo punto di vista. La fascinazione del paesaggio lacustre, tema al quale l’Accademia Tadini aveva dedicato nel 2001 la fascinosa mostra Acquosissima Lombardia (Lovere, 22 aprile-2 settembre 2001) trova nella tela di Morbelli un’interpretazione di altissimo livello, che contribuirà a consolidare il mito del lago d’Iseo negli anni che vedono il completamento della strada costiera e la nascita del turismo.

Sopra, Angelo Morbelli, Per sempre, 1906, collezione privata

Sotto, Angelo Morbelli, Lago d’Iseo, 1903 circa, collezione privata

Courtesy Quadreria dell’800, Milano

OSPITI/2 – Angelo Morbelli, Per sempre

Lovere, Galleria dell’Accademia Tadini/Museo dell’Ottocento

14 luglio – 29 settembre 2024

mostra a cura di Marco Albertario, in collaborazione con Silvia Capponi, Elisabetta Chiodini, Aurora Scotti

Completano l’esposizione due opere d’arte contemporanea che dimostrano la riflessione sul paesaggio: Il lago d’Iseo da villa Aventino, di Gabriele Grones, del 2023, e Corna Trentapassi, di Maria Maddalena Manna, ceramica in riduzione che insieme a Piana Sibillina e Paesaggio1 (opere non esposte), compone il trittico realizzato per l’installazione “Il Bosco di Pepi” nel 2014: due opere che arricchiscono la mostra confermando la vitalità del tema.

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