1 ottobre 2024, Lovere- In occasione del mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno, martedì 1 ottobre 2024 il Comune di Lovere organizza un convegno di sensibilizzazione che si svolgerà il 1 ottobre 2024 alle ore 20:30 presso la Sala degli Affreschi dell’Accademia Tadini, con ingresso da Piazza Garibaldi 5.
Dichiara Claudia Taccolini, Sindaco di Lovere: “Siamo convinti che solo attraverso la partecipazione attiva di tutti, istituzioni, associazioni e cittadini, si possano raggiungere obiettivi concreti. Invito quindi tutti a unirsi a questa importante causa e a partecipare agli eventi che verranno organizzati nel corso del mese di ottobre. Ringrazio tutti coloro che hanno messo a disposizione la loro professionalità per gli eventi proposti e aggiungo un particolare ringraziamento al Dr. Marco Albertario – Direttore dell’Accademia Tadini per l’ospitalità e per il suo contributo artistico; un grazie anche al gruppo di donne loveresi volontarie che hanno impreziosito i luoghi degli eventi con i loro addobbi”.
L’iniziativa è organizzata dall’Amministrazione comunale nell’ambito dell’iniziativa “Ottobre in Rosa” promossa dall’ATS della Montagna.
Illuminazione artistica di palazzo Tadini – L’immagine simbolo individuata per promuovere l’iniziativa è tratta dal ciclo rosadinverno. Tredici rose dei tempi freddi di Renata Besola ed è stata concessa dall’autrice. Dal 1 al 31 ottobre, come simbolo di sensibilizzazione, solidarietà e impegno istituzionale, Palazzo Tadini sarà illuminato di rosa e accoglierà, al centro, la “rosadinverno”.
L’artista loverese Renata Besola dichiara: “In occasione di questa bella iniziativa che vede promotore il Comune di Lovere e il sostegno di partner sensibili al tema, l’immagine utilizzata rappresenta una “rosadinverno” facente parte del corpus di mie opere esposte in occasione dell’omonima mostra realizzata nei locali dell’Atelier del Tadini nell’ottobre 2022. Sono rose disegnate con le matite colorate, che prendono spunto da fotografie scattate nei mesi di dicembre e gennaio. Raffigurano rose che stanno affrontando le prove delle intemperie conservando però una bellezza spesso nascosta e una resistenza nell’affermare il proprio posto nel mondo. Un messaggio, a mio parere, che si allinea ai percorsi di tante donne che vivono il dramma e, sempre più spesso l’esperienza della guarigione”.