LOVERE (BG) – Sarà aperta a tutti, giovedì 22 febbraio, la presentazione della mostra “Lovere romana. Dal tesoro alla necropoli”, che verrà inaugurata il 2 marzo prossimo all’Atelier del Tadini, a Lovere. All’incontro pubblico, fissato alle ore 17 presso la Sala degli Affreschi dell’Accademia Tadini (ingresso libero da piazza Garibaldi 5), interverranno il sindaco di Lovere Alex Pennacchio; Stefania De Francesco e Serena Solano, funzionarie della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Bergamo e Brescia e curatrici della mostra; Cristina Longhi, funzionaria della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Bergamo e Brescia; Marco Albertario, direttore dell’Accademia Tadini di Lovere; Mariangela Piziali, coordinatrice della Rete PAD – Paesaggi archeologici diffusi.
Tre gli appuntamenti da segnare in agenda. La mostra “Lovere romana. Dal tesoro alla necropoli” (Lovere, Atelier del Tadini, via Giorgio Oprandi) aprirà il 2 marzo e sarà visitabile, gratuitamente, fino al prossimo 2 giugno (venerdì e sabato dalle ore 15 alle 19; domenica e festivi dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 15 alle 19),
Sabato 16 marzo, nella Sala degli Affreschi dell’Accademia Tadini (alle ore 15), verrà presentato il volume La necropoli di età romana di Lovere (BG): una comunità sulle sponde del Sebino, a cura di Maria Fortunati, già funzionario archeologo della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Bergamo e Brescia.
Infine, sabato 6 aprile, nella stessa sede, si svolgerà la giornata di studi intitolata E dell’oscura morte al passo andare, organizzata dalla Rete PAD – Paesaggi Archeologici Diffusi, nel corso della quale i relatori si confronteranno sulla tematica della morte e sui rituali, sui simboli e sulle credenze che attraversano lo spazio e il tempo sotto l’aspetto archeologico, storico-artistico e sociale. Al termine dei lavori si terrà una tavola rotonda in cui gli argomenti dibattuti saranno affrontati dal punto di vista antropologico.