Sabato 2 aprile, alle ore 17.00 sarà presentato il volume di Barbara Maria Savy, dell’Università degli Studi di Padova, e di Marco Albertario che raccoglie gli esiti delle ricerche avviate a seguito del restauro della Pala Manfron di Paris Bordon, conservata presso la Galleria dell’Accademia Tadini.
Lo spunto per la pubblicazione del volume è stato offerto dal restauro (2015-2016) della pala raffigurante la Madonna con il Bambino tra i santi Giorgio e Cristoforo dipinta nel 1526-1527 da Paris Bordon (Treviso, 5 luglio 1500-Venezia, 19 gennaio 1571), sostenuto dalla Fondazione Credito Bergamasco nel 2015-2016 ed effettuato da Alberto Sangalli e Minerva Tramonti Maggi, consente di apprezzare la gamma cromatica del dipinto, mentre le indagini diagnostiche sulla tecnica esecutiva, condotte da Sara Marazzani e Vincenzo Gheroldi e sostenute dal Circolo Amici del Tadini, mettono in luce il procedimento operativo del pittore alla luce delle preferenze espresse dal pubblico del Cinquecento.
Le indagini sulla storia e sulla fortuna critica della pala condotte da Marco Albertario, l’importante contributo sulla formazione e sulla prima attività di Paris Bordon di Barbara Maria Savy, le riflessioni di Vincenzo Gheroldi sugli aspetti culturali della tecnica creano definiscono un unico percorso dalle sfaccettature molto articolate.
In particolare, Barbara Maria Savy nel suo intervento conferma che l’opera rappresenta un omaggio alla memoria del condottiero Giulio Manfron, scomparso il 16 agosto 1526 durante l’assedio di Cremona, e la sua collocazione nella cappella costruita dal podestà veneziano nella chiesa di Sant’Agostino ne fa un esempio ottimo di “dominazione simbolica”. La studiosa ha inoltre inquadrato l’opera nella produzione di Paris Bordon, confermando la datazione al 1526-1527 e indagando attraverso attenti confronti la prima fase dell’attività del pittore, che raggiunge in quest’opera una prima maturità.
Il volume accoglie poi due contributi prodotti nell’ambito per progetto “Per la fortuna critica dell’Accademia Tadini“, sostenuto dal circolo Amici del Tadini.
La valorizzazione della pala nel nuovo allestimento disegnato e prontamente recepito in una nuova guida ha offerto lo spunto per estendere l’analisi alla fortuna critica del Museo. In particolare, il contributo di Patrizio Aiello indaga l’intervento del critico d’arte Gustavo Frizzoni (Bergamo, 1840 – Milano, 1919) nel 1903, essenziale per promuovere la fortuna del museo anche attraverso la promozione delle opere principali (la Madonna di Jacopo Bellini, la Pala Manfron e il Ritratto di gentiluomo dell’Ordine di Santiago attribuito a Parmigianino).
Maggior ampiezza assume il contributo di Savy dedicato a Roberto Longhi (Alba, 1890 – Firenze, 1970), che prende in esame gran parte delle opere della Galleria. Il testo rappresenta un valido contributo alla ricostruzione della prima attività del critico d’arte, e contiene, in particolare, la prima descrizione delle ante d’organo di Santa Maria in Valvendra a Lovere, incunabolo della prosa longhiana.
Il volume è arricchito da una campagna fotografica co-finanziata dall’Accademia Tadini e dall’Università degli studi di Padova (che ha così finalizzato il suo contributo al volume), che ha consentito di raccogliere un significativo corpus di oltre trenta opere relative alla formazione e alla prima attività di Paris Bordon, accompagnato da un significativo nucleo di confronti. Si segnala, in particolare, la collaborazione di: Fondazione Federico Zeri, Bologna; Musei Civici, Brescia;, I Tatti, Collezione Berenson, Firenze; Pinacoteca di Brera, Milano; Musei Civici Treviso; Biblioteca Marciana, Venezia; Archivio Doria Pamphilj, Roma. Tra le più significative collaborazioni internazionali, Bildagentur fuer Kunst, Kultur und Geschichte, Berlin; The National Gallery, London; Museo Nacional del Prado, Madrid; National Gallery of Art, Washington; CSG CIC Glasgow Museums and Libraries Collections; Vienna, Kunsthistorisches Museum; The Frick Art Reference Library, New York.
M. Albertario, B.M. Savy, Il giovane Paris / Il giovane Longhi. Paris Bordon, La Pala Manfron dell’Accademia Tadini tra storia, critica, restauro, con contributi di P. Aiello, V. Gheroldi. Scalpendi Editore, Milano 2020 (2a ed. 2021), pp. 260.