Descrizione
Una mostra ricostruisce per la prima volta la lunga storia storia di amicizia tra Antonio Canova e i conti Luigi e Faustino Tadini. La vicenda ha inizio a Roma intorno alla metà dell’ultimo decennio del Settecento. Roma era in quegli anni il centro di attrazione per viaggiatori provenienti da tutta Europa, stupiti per la grandiosità delle rovine e per i capolavori che si potevano ammirare nelle collezioni pubbliche e private. Qui si incontrano, quasi per caso, i quattro protagonisti: Antonio Canova, che si andava affermando come il più moderno interprete dell’antico, l’amico Antonio d’Este che ne dirigeva lo studio, il conte Luigi Tadini, ricco possidente cremasco in viaggio d’affari, accompagnato dal figlio Faustino. La ricostruzione di quest’amicizia è affidata a centotrenta lettere, custodite nell’Archivio dell’Accademia Tadini, che rappresentano il filo conduttore della nostra storia e che sono per la prima volta trascritte nel secondo volume dei Quaderni dell’Accademia Tadini, edito per l’occasione.