Il giovane Paris / Il giovane Longhi. Paris Bordon, La Pala Manfron dell’Accademia Tadini tra storia, critica, restauro, V

10,00 (IVA inclusa)

M. Albertario, B.M. Savy con contributi di P. Aiello, V. Gheroldi, Milano 2020 (2a ed. 2021), pp. 258

Descrizione

Il quinto numero dei “Quaderni dell’Accademia Tadini” è dedicato alla pala d’altare di Paris Bordon (1500-1571) nota come pala Manfron. Il volume, curato da Barbara Maria Savy e Marco Albertario, nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Tadini, l’Università degli Studi di Padova e la Fondazione Roberto Longhi di Firenze, con l’obiettivo di valorizzare e divulgare i risultati delle ricerche condotte da validi studiosi nonché dei restauri compiuti sulla pala. Questi ultimi hanno messo in evidenza la qualità cromatica tutta veneziana del dipinto.Nel libro troviamo inoltre indagato il contributo di Gustavo Frizzoni, conoscitore e scrittore d’arte, nonché figura di spicco nella cultura del collezionismo, e trascritti per la prima volta gli appunti di un Roberto Longhi ancor giovane, ma che già aveva aderito con geniale acutezza all’estetica di Croce e alle concezioni critiche di Bernard Berenson. Frizzoni venne chiamato nel 1901 a riallestire alcune sale dell’Accademia, e nel 1903 dette alle stampe quella che fu la prima guida moderna della raccolta: con quella guida, il 27 agosto 1913 Longhi percorse le sale del Tadini, appuntando le sue note e le sue osservazioni con il riferimento di numerazione alla catalogazione Frizzoni. Fu in quell’occasione che vergò sul suo taccuino: «Bordone. Il più bello che esista. Vero Giorgionismo».

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