Accademia Tadini: museo aperto

Prosecuzione dell’intervento di recupero e di restituzione alla comunità degli spazi dismessi di Palazzo Tadini

Grazie al sostegno di Fondazione Cariplo nell’ambito del Bando Luoghi da rigenerare che ha preso avvio dal 2024 questo progetto  si propone di recuperare il sottotetto dell’ala este del Palazzo Tadini per allestire mostre temporanee nei nuovi spazi.

L’obiettivo è quello di integrare il patrimonio della galleria con prestiti esterni e valorizzare le opere attualmente in deposito, con particolare attenzione all’arte contemporanea.

Il progetto nasce con l’obiettivo di completare il recupero degli spazi di Palazzo Tadini attualmente non fruiti. Questo processo permetterà l’esposizione di nuove opere, sia a livello permanente che attraverso esposizioni temporanee, garantendo così la generazione di nuove opportunità culturali per i cittadini, fruibili durante tutto l’arco dell’anno e non solo durante la stagione turistica.

L’intero progetto è supportato da quattro obiettivi specifici, da cui discendono le 4 macroazioni progettuali.

Il primo obiettivo specifico è rappresentato dall’incremento degli spazi museali dell’Accademia ladini (obiettivo specifico 1), con particolare riferimento al recupero dell’area situata nel sottotetto nord, che al momento non è fruibile, determinando un sottoutilizzo del potenziale dell’Accademia nei confronti dei cittadini.

Attraverso il recupero degli spazi si intende perseguire un secondo obiettivo: il coinvolgimento della comunità nell’attività culturale del museo (obiettivo specifico 2), attraverso la realizzazione di una mostra partecipata (in allegato il progetto dettagliato redatto da Maria Grazia Panigada e Marco Albertario). Il coinvolgimento è inteso in una duplice accezione: si tratta sia di una partecipazione attiva, in cui ai cittadini verrà chiesto di essere parte di un processo di co-creazione insieme al personale del museo e di diventare quindi creatori di cultura, che di una fruizione dei servizi pensati appositamente.

Il progetto mira inoltre a condividere con cittadini e mondo produttivo il valore della cultura (obiettivo specifico 3), e la sua rilevanza per la società intera, in termini di crescita personale, certamente, ma anche in termini di sviluppo per il territorio e la sua economia, grazie al potere di attrattiva delle istituzioni museali.

Da ultimo, ci si prefigge di incrementare la conoscenza del patrimonio locale (obiettivo specifico 4), a partire dalle opere conservate all’Accademia Tadini, sia per la cittadinanza in generale, che per le scuole (alunni ed insegnanti), così come per gli operatori turistici e culturali, in primis le guide del territorio, che potranno di conseguenza fornire una migliore esperienza di visita. Il miglioramento della conoscenza del patrimonio è anche un modo per comprendere meglio la propria storia e la propria comunità, sentendosi parte di una storia comune da preservare e tramandare.

Con il sostegno di:

Durata:

da giugno 2024 a dicembre 2025

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