Prosecuzione dell’intervento di recupero e di restituzione alla comunità degli spazi dismessi di Palazzo Tadini
Grazie al sostegno di Fondazione Cariplo nell’ambito del Bando Luoghi da rigenerare ha preso avvio dal 2024 questo progetto che si propone di recuperare il sottotetto dell’ala nord-est del Palazzo Tadini per ricavare nuovi spazi espositivi che saranno destinati all’esposizione della collezione permanente e all’allestimento di mostre temporanee. L’obiettivo è quello di valorizzare il patrimonio dell’Accademia, in particolare le opere attualmente in deposito, con particolare attenzione all’arte contemporanea.
L’intero progetto si articola in quattro obiettivi specifici, da cui discendono le azioni progettuali.
Il progetto si articola in più azioni:
- Intervento architettonico
- Una mostra partecipata: un progetto di narrazione e cittadinanza attiva per la Galleria Tadini di Lovere
- Proiectura 2023 e 2024: il museo fuori dal museo
- Attività educative
- #Educational
- Schede di lettura di un nucleo di opere significative per il museo
- Il museo a scuola
- Dal patrimonio culturale all’eredità culturale – Corso di aggiornamento sul patrimonio culturale del Lago d’Iseo
- Implementazione e aggiornamento della App Accademia Tadini Lovere
Il primo obiettivo specifico è completare il recupero degli spazi di Palazzo Tadini attualmente non fruibili per incrementare degli spazi espositivi della storica sede dell’Accademia Tadini (obiettivo specifico 1), con particolare riferimento al recupero dell’area situata nel sottotetto.
Attraverso il recupero degli spazi si intende perseguire un secondo obiettivo: il coinvolgimento della comunità nell’attività culturale del museo (obiettivo specifico 2), attraverso la realizzazione di una mostra partecipata: Accademia Tadini. La casa delle storie. Il coinvolgimento è inteso in una duplice accezione: si tratta sia di una partecipazione attiva, in cui ai cittadini verrà chiesto di essere parte di un processo di co-creazione insieme al personale del museo e di diventare quindi creatori di cultura, che di una fruizione dei servizi pensati appositamente.
Il progetto mira inoltre a condividere con cittadini e mondo produttivo il valore della cultura, e la sua rilevanza per la società, in termini di crescita personale, certamente, ma anche in termini di sviluppo per il territorio e la sua economia, grazie al potere di attrattiva delle istituzioni museali.
Da ultimo, ci si prefigge di incrementare la conoscenza del patrimonio locale (obiettivo specifico 4), a partire dalle opere conservate all’Accademia Tadini, sia per la cittadinanza in generale, che per le scuole (alunni ed insegnanti), così come per gli operatori turistici e culturali, in primis le guide attive sul territorio, che potranno di conseguenza fornire una migliore esperienza di visita. Il miglioramento della conoscenza del patrimonio è anche un modo per comprendere meglio la propria storia e la propria comunità, sentendosi parte di una storia comune da preservare e tramandare.