Dalla scuola di disegno ai laboratori artistici esperienziali
Dalla Scuola di Disegno voluta nel 1827 dal conte Luigi Tadini ai Laboratori Artistici Esperienziali per bambini: non si tratta solo di un cambiamento di nome.
Negli ultimi anni è maturata pian piano un’idea di “fare arte” con i bambini orientata ad un approccio più ampio nei loro confronti, ovvero dalla scelta di prendersi cura di loro non solo da un punto di vista prettamente didattico, ma soprattutto nel creare progetti che comprendessero aspetti educativi e esperienziali finalizzati ad una crescita umana e sociale e all’apprendimento indirizzati a stimolare l’attenzione e la curiosità, tenendo conto delle caratteristiche personali di ciascuno.
Ecco allora il perché chiamare questa offerta “Laboratori Artistici Esperienziali” determina una svolta rispetto alla proposta precedente per tutta una serie di aspetti che vanno qui sotto analizzati.
I laboratori dell’Accademia Tadini
Le proposte di Laboratori Artistici non sono un’esclusiva dell’Accademia Tadini. Sul territorio sono presenti altre realtà extrascolastiche che spaziando dallo sport, allo studio della musica, all’arte e alla danza, offrono un’opportunità di crescita e di formazione partendo dai piccoli per arrivare agli adolescenti.
Tutte queste possibilità sono portatrici di metodi e valori più che buoni e hanno tutte qualcosa in comune: in generale i percorsi sono progettati per bambini di pari età, prevedono valutazioni in corso di frequenza e il raggiungimento di standard e obiettivi prestabiliti e seguono modalità di apprendimento basate sull’insegnamento perché questo è il loro funzionamento e il loro fine.
I Laboratori artistici esperienziali dell’Accademia Tadini si inseriscono in quella progettualità che fa “dell’esperienza del fare insieme” l’obiettivo principale della propria identità costitutiva.
Rappresentano uno spazio e un tempo preziosi ed originali dove poter esprimere al meglio il proprio potenziale creativo, al di là di giudizi o valutazioni.
Grandi maestri, uno su tutti, il designer artista Bruno Munari hanno indicato strade e lasciato tracce importantissime su come realizzare laboratori artistici esperienziali con i bambini. Non si tratta di imparare a disegnare, a riconoscere le varie tecniche e i materiali per realizzare qualcosa di “bello” soprattutto agli occhi e al giudizio degli adulti, ma di sviluppare le “qualità silenti” creative e creatrici dei bambini, oggi fin troppo e per certi aspetti adultizzati.
C’è anche, da parte del conduttore, la disponibilità ad incontrare le famiglie per illustrare il percorso intrapreso dal proprio figlio attraverso la restituzione di elementi emersi durante gli incontri e utili a fornire visioni dell’evoluzione e alla condizione del bambino in una modalità di scambio reciproco.
Come si svolge un incontro
Durante un incontro di Laboratori artistici esperienziali non si fa lezione nel modo d’intendere tradizionale: non c’è un maestro ma una persona adulta che conduce con sé i bambini alla scoperta delle loro potenzialità immaginative e creative, di come la creatività percorra strade diverse per ognuno, per arrivare alla costruzione di un pensiero originale e critico.
La possibilità di accedere alle sale del museo è un’occasione speciale dove incontrare le più varie manifestazioni artistiche. I bambini sono invitati a confrontarsi con le opere esposte e ad avvicinarsi, attraverso esempi ed esercitazioni, ai concetti artistici più diversi.