La porcellana cinese: sei piatti da parata (Sala VIII, vetrina 5)

La porcellana cinese

Manifattura di Jingdezhen

 

1. Piatto decorato con peonia, cervo e frutti, due esemplari, 1730 post -1750 ante, H 429, H 430

2.  Piatto decorato, due esemplari, 1760 post – 1780 ante, H 433, H 434

3. Piatto decorato con fiori, due esemplari, 1730 post – 1750 ante, H 431, H 432

 

Si tratta di grandi piatti decorativi, creati appositamente per l’esportazione durante il regno dell’imperatore Qianlong (1735-1799). La produzione del corpo ceramico si svolgeva a Jingdezhen, mentre le ricche decorazioni erano eseguite a Canton.

Le decorazioni della tesa mostrano chiare influenze europee. La combinazione di fiori e frutti aveva sempre un significato benaugurale: i tre frutti contenuti nella ciotola – pesca, cedro (detto “mano di Buddha”) e melograno – rappresentano il detto cinese “san duo jiu ru” che significa abbondanza di benedizioni, di anni e di prole.

 

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